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Università

Annullati i test di Bari


 
 
19 settembre 2007

ATTENZIONE: NOTIZIA DEL 19 SETTEMBRE 2007


(ANSA) - BARI, 19 SET - Il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, ha annunciato che è stato annullato il test di ingresso sostenuto il 4-5 settembre scorso per l'accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Bari. Petrocelli ha annunciato di aver già comunicato e inviato al ministero il decreto di annullamento della prova. Ha anche chiesto che il ministero fissi la data dello svolgimento del nuovo test nel più breve tempo possibile.

"Siamo consapevoli che questa è una scelta dolorosa che potrà creare sconcerto tra coloro che hanno superato la prova onestamente - ha detto - ma questa decisione è volta a garantire a tutti pari opportunità per l'accesso a una carriera universitaria". Il rettore ha precisato che la prova sarà ripetuta con un test di riserva che è già pronto e che ad essa potranno partecipare tutti coloro che si erano iscritti all'esame sostenuto il 4 e il 5 settembre scorso, compreso gli studenti che sono indagati. Petrocelli ha annunciato inoltre che probabilmente il test sarà ripetuto nelle stesse date a Bari e Catanzaro.

In merito all'annullamento delle prove di accesso alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università di Bari, il Ministero dell Università e della Ricerca precisa che "si tratta di una autonoma valutazione del Rettore di Bari, unico titolare del potere di annullamento". Il Ministero precisa inoltre che sugli episodi di Bari e sui conseguenti atti da adottarsi "ha richiesto il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato che ha chiarito che 'le prove devono considerarsi invalide limitatamente ai soggetti specificatamente individuati che hanno violato le regole concorsuali senza che sia necessario procedere all'annullamento dell'intera procedura selettivà. Questa quindi resta la posizione del Ministero".

Fatti gravi che denotano un certo malcostume sarebbero stati accertati dalla procura presso il tribunale di Bari nell'università di Ancona nell'ambito delle indagini su presunte irregolarità compiute dalle matricole e da loro complici per superare i test di ammissione alle facoltà (a numero chiuso) di medicina e odontoiatria svoltisi il 5 settembre scorso nella città marchigiana. E' quanto in sostanza denunciano in una lettera inviata oggi al ministro dell'università e della ricerca, Fabio Mussi, il procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano, e il pm inquirente, Francesca Romana Pirrelli. Nella missiva - a quanto si è saputo a Bari - i due magistrati informerebbero il ministro su alcuni elementi raccolti sia nel corso delle intercettazioni compiute durante le prove di accesso nelle due facoltà sia nel corso delle perquisizioni fatte dopo le prove, durante le quali sono stati sequestrati documenti ritenuti assai utili alle indagini. Dalla documentazione raccolta dai militari del nucleo di pg della Guardia di Finanza di Bari emergerebbero nuovi spunti investigativi che farebbero pensare ad altre irregolarità compiute per accedere ad altri corsi di laurea (come quello di fisioterapia) sia nella città marchigiana sia in altre facoltà italiane.

Per assumere la decisione di annullare il test di accesso ai corsi di laurea di medicina e chirurgia e odontoiatria "é stato essenziale un documento che ci ha inviato la procura della Repubblica da cui emerge con chiarezza la complessità di una indagine legata alle modalità operative con cui ha agito dall'esterno verso l'interno questa organizzazione". Lo ha precisato il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, durante la conferenza stampa nella quale stasera ha annunciato il decreto di annullamento dei test sostenuti il 4 e il 5 settembre scorso. L'inchiesta - ha aggiunto - "richiede varie tappe e tempi non brevi per la sua conclusione e questo è stato un dato fondamentale nella nostra decisione". Dal documento emerge "un fenomeno tendenzialmente diffusivo che sembra portare perciò nel tempo ad una allargamento del numero degli attuali soggetti indagati". Sul numero degli indagati, Petrocelli ha solo detto che all'università è arrivata la "segnalazione di un numero congruo". "Non ho letto nomi - ha precisato - per non esserne influenzato". "Quelle carte - ha detto ancora - sono adesso chiuse nella cassaforte del rettorato e ne emerge una grave compromissione del procedimento". La nuova prova dovrà essere fatta "nei tempi più rapidi possibile perché - ha proseguito - dobbiamo garantire a coloro che davvero lo meritano, e che ci auguriamo supereranno serenamente la prova, di dare inizio senza scorciatoie e senza trucchi alla loro legittima carriera universitaria". "'Si e' trattato di una decisione molto sofferta, difficile e lungamente meditata - ha ribadito - che l'università di Bari ha assunto in quanto parte lesa da questa vicenda, poiché ha fatto di tutto perché le prove si svolgessero in modo legittimo e regolare così come è stato riconosciuto dalla procura e dal ministro Mussi". "Non era possibile che anche un'ombra di dubbio continuasse ad aleggiare su questa prova. Chiamiamo tutte le forze sane ad essere al nostro fianco in questa battaglia". Petrocelli ha infine precisato che "le prove saranno ripetute con test di riserva che quindi sono stati scelti dalla medesima commissione con gli stessi criteri per quello che riguarda i contenuti e la tipologia di domande". "Questo - ha detto - garantisce un principio di par condicio rispetto agli altri test".