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Università

Lauree facili, il pm sentirà Mussi


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 13 SET - Per fare luce sul fenomeno delle cosiddette "lauree facili" in due atenei non statali della capitale, la procura di Roma, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo contro ignoti per abuso d'ufficio, ha disposto l'acquisizione di documenti nelle due università e dovrebbe convocare a breve come testimone, secondo quanto si è appreso, il ministro dell'Università Fabio Mussi, il quale ha chiesto alle procure di intervenire, ed i tecnici del suo dicastero.

Il pm Sergio Colaiocco, titolare degli accertamenti, attende una prima informativa dalla guardia di finanza, cui ha delegato di acquisire la documentazione e di esaminarla, ma per delineare la dimensione del fenomeno ed i meccanismi che la alimentano sembra intenzionato a sentire il ministro ed i suoi più stretti collaboratori.

Secondo un'indagine del Tg1, nelle due università, ma anche negli atenei non statali di altre città, molte matricole sarebbero diventate dottori nel giro di un anno e mezzo, sostenendo esami anche molto difficili superati senza problemi grazie al sistema dei crediti, che permette di 'commutare' in voti attività extra universitarie di vario genere. Un sistema di scorciatoie, di sconti, di crediti generosamente distribuiti - è la conclusione dell'indagine giornalistica - che ha permesso di laureare studenti anche con un solo anno di corso universitario, grazie a riconoscimenti di titoli non accademici e di esperienza maturata nel mondo del lavoro.