(ANSA) - ROMA, 6 SET - Una legge che distingua i docenti universitari pubblici da quelli privati. E' l'intenzione del ministro dell'Universitą e della ricerca Fabio Mussi, secondo quanto riferisce l'anticipazione di una sua intervista a Panorama. "Alcune universitą private - dice Mussi - hanno la maggioranza del corpo docente che lavora anche nelle universitą statali. Prendono il grosso dello stipendio dallo Stato e dal privato ricevono solo un incremento di indennitą. Non posso accettare un'ideologia dello Stato che nasconda il privato".
Nell'intervista, il ministro ha illustrato anche altre novitą. L'anonimato dei componenti delle commissioni che si occupano della preselezione dei ricercatori universitari, per esempio. "L'anonimato c'é gią in tanti paesi del mondo - afferma - e molti docenti italiani sono gią componenti anonimi delle commissioni per altre universitą europee". L'anonimato non toglierą, assicura il ministro, potere di scelta alle singole universitą, ma "verrą impedita le rete di accordi preliminari". "E' un punto qualificante - conclude - e se passerą per i ricercatori, poi varrą anche per i concorsi degli associati e per gli ordinari".