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Università

Nel 2006-07 aumento iscrizioni facoltà di Scienze


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 4 SET - Sono aumentate all'incirca del 15% le iscrizioni alle facoltà di scienze durante l'anno accademico 2006/2007. Lo confermano i dati pubblicati sul sito del ministero dell'Università e Ricerca, secondo cui le immatricolazioni a Fisica (dati al 31 gennaio 2007) sono salite a 2.673 rispetto mentre l'anno precedente erano state 2.273. L'inversione di tendenza ha interessato anche Chimica e Matematica con 3.513 e 2.380 immatricolati a fronte, rispettivamente, dei 3.083 neo-iscritti a Chimica e dei 2.025 a Matematica nell'anno accademico 2005-2006. La tendenza potrà dirsi consolidata solo se gli studenti finiranno il loro corso di studi, ma per ora si può parlare di un'inversione di tendenza significativa. In aumento risultano anche le iscrizioni femminili alle 'scienze dure'. Molto è stato fatto dal lavoro di Orientamento svolto nelle scuole superiori all'interno del progetto Lauree Scientifiche che ha visto una stretta collaborazione tra docenti delle superiori e professori universitari. Gli studenti hanno deciso di investire sulle facoltà che possono garantirgli di trovare lavoro in tempi rapidi dopo la laurea (dati AlmaLaurea).

"La società italiana si è finalmente resa conto che un paese senza scienza è un paese che non ha futuro". Lo afferma Nicola Vittorio, presidente della Conferenza nazionale dei presidi di scienza, commentando l'aumento delle iscrizioni alle facoltà di Scienze per l'anno accademico 2006-2007. "La società ha preso coscienza dell'importanza della cultura scientifica - dice Vittorio, preside di Fisica e Matematica a Tor Vergata a Roma - nel paese. L'aumento delle iscrizioni è il segno che l'Italia finalmente si sta riattrezzando sul fronte della formazione scientifica". Le prime stime delle nuove matricole parlano di un ulteriore aumento delle iscrizioni intorno al 16%, ma il presidente avverte che "é prematuro dire come sarà il trend per il prossimo anno". Sull'aumento delle iscrizioni un ruolo importante è stato giocato anche dal progetto Lauree scientifiche di cui fanno parte Confindustria, il ministero dell'Università e della Ricerca scientifica, il ministero della Pubblica istruzione e la Conferenza nazionale dei presidi di scienza. "Con questo progetto per la prima volta - ha concluso Nicola Vittorio - sono stati messi in filiera i tre segmenti della formazione: scuola superiore, università e mondo del lavoro per sensibilizzare i ragazzi sul'importanza degli studi scientifici".