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Pst Sicilia, siglato accordo con il Parco scientifico di Patrasso


 
 
01 dicembre 2017

Un accordo di collaborazione tra il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e il Parco Scientifico di Patrasso è stato firmato nei giorni scorsi in Grecia.

Un'intesa che sancisce i rapporti avviati tra i due Parchi nel corso di Huredepis, progetto Interreg finalizzato a creare un network di relazioni e conoscenze tra centri di ricerca, università, enti locali e imprese dei Paesi euromediterranei, in vista della Zona di libero scambio euromediterranea del 2010.

L'accordo faciliterà scambi di tecnologie, informazioni, dati e servizi per l'innovazione tecnologica tra i due parchi e le università, mentre si organizzeranno programmi di formazione per ricercatori e per manager. I due enti avvieranno progetti comuni di ricerca, consentendo così di ampliare i rispettivi campi di studio e di conoscenze, adattando le applicazioni innovative alle esigenze delle imprese di entrambe le parti. «Con il Parco di Patrasso e alcune aziende europee abbiamo già messo in cantiere - annuncia il presidente del PST Sicilia, Antonino Catara - dei progetti di ricerca che parteciperanno al bando del VII Programma quadro per la Ricerca tecnologica e scientifica dell'Unione europea».

E sarà soprattutto a favore delle imprese che si spenderanno le maggiori risorse: entrambi i Parchi avranno un ufficio di rappresentanza presso le reciproche sedi, con la funzione di informazione e assistenza per le aziende greche e italiane interessate a investire, direttamente o tramite joint-ventures, o ad avviare scambi tecnologici e cooperazioni da una parte all'altra dello Jonio.  Inoltre per imprenditori, ma anche per docenti universitari e ricercatori, saranno organizzate visite conoscitive delle realtà produttive di Sicilia e Grecia Ovest e 'one to one meeting'. «Colloqui fra imprenditori - spiega il presidente del Parco Scientifico di Patrasso, Petros Groumpos - che coinvolgeranno innanzitutto le aziende insediate nel nostro agglomerato, operanti nei settori delle energie rinnovabili, dell'ingegneria avanzata, dei software e della formazione, ma anche l'Università e altre strutture d'eccellenza».

Fin dall'antichità Patrasso era al centro degli scambi commerciali tra Oriente e Occidente d'Europa. Ancora oggi il suo porto è il più importante della Grecia e uno dei primi nel Mediterraneo per volume di traffico. «L'odierna Patrasso - aggiunge Vincenzo Asero, project manager di Huredepis - consta di una rete universitaria molto apprezzata in campo tecnologico e scientifico, tale da essere considerata uno dei più importanti centri europei per l'educazione tecnico-scientifica, mentre nel 2006 è stata nominata capitale europea della Cultura. Dinamico anche il tessuto imprenditoriale con aziende operanti prevalentemente nel settore manifatturiero, dell'energia e dell'ICT».

«L'accordo raggiunto con il Parco Scientifico di Patrasso - continua il presidente Catara - si aggiunge ai due stipulati negli anni scorsi con il Parco Hitech di Changsha (Cina) e con l'Istituto biotecnologico per la medicina e l'agricoltura di Mosca. Queste attività di scambi internazionali sono tutt'altro che marginali nel nostro operato. Consentono, infatti, di sviluppare network fra imprese e enti di ricerca, integrando le competenze e le professionalità». «Partenership come quella avviata con il Parco scientifico di Patrasso - conclude Catara - hanno un alto valore strategico, proprio perché coniugano in maniera virtuosa innovazione e internazionalizzazione, strumenti indispensabili per accrescere competitività e fatturato delle nostre aziende».