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In breve
Medicina

In Sicilia e area Med progetti con fondi ricerca Ue


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - PALERMO, 4 SET - Circa sei miliardi di euro sono stati stanziati dall'Ue per il periodo 2007-2013 per la ricerca medica. Una parte di questi fondi arriverà in Italia, da sempre all'avanguardia nel settore. Anche la Sicilia si sta attivando per presentare dei progetti, grazie anche a un Piano d'azione per la cooperazione sanitaria internazionale, recentemente varato dall'assessorato regionale.

"Da tempo abbiamo avviato progetti che mettono in relazione la regione con gli altri paesi mediterranei - ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla - convinti che la collaborazione è una delle strade principali per continuare nel progresso della ricerca medica". Le iniziative sono state presentate nel corso di un convegno "Prospettive sanitarie per il Mediterraneo", in occasione del secondo anniversario della scomparsa del gesuita Ennio Pintacuda. "Avremmo bisogno di più risorse - ha detto il direttore generale della Ricerca della Commissione europea, Octavi Quintana Trias - ma già tantissimi passi in avanti sono stati fatti grazie alla grande collaborazione dei Paesi Ue e della sponda sud del Mediterraneo. La ricerca ci ha aiutato soprattutto nei campo della zoonosi, della diagnosi e terapia ad alta specialità, dell'oncologia, della medicina del territorio, della telemedicina e della formazione".

Al convegno hanno partecipato anche ricercatori e scienziati del Marocco, dell'Algeria, dell'Egitto e della Siria, impegnati nella partnership con l'Ismett di Palermo. "In questi anni abbiamo stretto collaborazioni - ha detto Bruno Gridelli, direttore medico scientifico dell'Ismett - con Francia, Spagna e gran Bretagna, ma anche con i Paesi del Mediterraneo come Siria, Giordania, Egitto, Libia, Marocco, Cipro e Malta. Stiamo aspettando risposte da Tunisia e Grecia. Insieme presenteremo il prossimo 18 settembre un progetto sui trapianti e sull'alta specializzazione".