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Università

Mussi: in Finanziaria aspetto riforme e risorse


 
 
01 dicembre 2017

UNIVERSITA': MUSSI, IN FINANZIARIA ASPETTO RIFORME E RISORSE  

(ANSA) - BOLOGNA, 3 SET - Con la finanziaria, per l'Università, arriveranno "tanti interventi di riforma e anche tante risorse". E' quello che si aspetta il ministro per l'Università Fabio Mussi, intervenuto alla Festa nazionale dell'Unità di Bologna. "Mi aspetto - ha detto - quello che abbiamo scritto io e Padoa Schioppa nella lettera di qualche settimana fa, denominata un patto per l'Università".

 

UNIVERSITA': MUSSI, PAGA RICERCATORI UN OLTRAGGIO AL MERITO  

(ANSA) - BOLOGNA, 3 SET - "In Italia ci sono migliaia di ricercatori che vengono pagati 500-1.200 euro. Questo è il più clamoroso oltraggio sociale al principio del merito che si possa immaginare". Lo ha detto il ministro dell' Università e della Ricerca, Fabio Mussi, nel corso di una intervista pubblica alla festa nazionale dell' Università di Bologna. "I ricercatori italiani - ha aggiunto - sono terzi al mondo per produttività pro capite, nel nostro sistema c'é qualità e bisogna andare avanti. Penso che lo faremo con questa finanziaria". Mussi ha aggiunto che "i fondi vanno spesi bene fino all' ultimo euro" e che "vanno combattuti i fenomeni corruttivi e nepotistici. Siamo il paese - ha concluso amaramente il ministro - con le veline e i calciatori più pagati e i ricercatori meno pagati: bisogna invertire questo rapporto".

 

UNIVERSITA': MUSSI, ATENEI STANNO ABUSANDO DEL NUMERO CHIUSO  

(ANSA) - BOLOGNA, 3 SET - "Le università stanno abusando del numero chiuso". Lo sostiene Fabio Mussi, ministro dell'Università, parlando dal palco della festa nazionale dell'Unità di Bologna, in un dibattito sull'Università e la ricerca. "Esiste una direttiva europea - ha detto Mussi - che prevede il numero chiuso per architettura e le professioni mediche. Oggi in Italia ci sono più di mille corsi in cui si entra con il test d'ingresso. Le Università sostengono di essere di fronte ad una scelta obbligata, dettata dagli standard minimi imposti dal Governo. Il problema si risolve contrastando gli abusi, dando più risorse agli atenei e facendo valere di più i risultati delle scuole superiori nei test d'ingresso. Anche perché abbiamo ancora pochi iscritti e pochi laureati".