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Allarme dei Lincei sui tagli all'università


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Arriva dall'Accademia dei Lincei, la più antica e prestigiosa d'Italia, l'allarme per il tagli e i ridimensionamenti alle spese per la ricerca. A lanciarlo è stato il presidente dei Lincei, Giovanni Conso, davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella cerimonia di chiusura dell'anno accademico, nella quale vengono anche consegnati i sei premi Feltrinelli e gli altri trentasei premi attribuiti dall'accademia. Nell'ultimo anno, ha detto Conso, l'impegno dell'Accademia ha é stato "più gravoso a causa delle difficoltà economiche che pesano negativamente sulla vita del nostro paese, con sofferenze particolari sulle attività culturali, di ricerca e universitarie".

Negli ultimi cinque anni, a proseguito Conso, il contributo dello Stato per le esigenze di base dell'Accademia si è ridotto di circa 750 mila euro, "al punto di non poter nemmeno coprire le spese per il personale". Altre difficoltà, ha aggiunto il presidente dei Lincei, sono venute dall' "obbligo a ridurre gli stanziamenti e a versare il risparmiato", un obbligo recentemente sospeso con il "provvidenziale" decreto legge del 2 luglio scorso, "per altro bisognoso di conversione in legge". Si sono rese così "necessarie scelte drastiche", fatte però in modo da sacrificare il meno possibile l'attività accademica. Non si è ridotto, ad esempio, il numero dei convegni ma la loro durata, e si sono tagliate spese telefoniche postali e per gettoni di presenza. Presentando l'attività svolta dalle commissioni dell'Accademia, Conso ha poi ricordato le preoccupazioni per i problemi della ricerca recentemente espresse dalle commissioni per la ricerca e l'università. A preoccupare sono stati i nuovi criteri per la valutazione comparativa per l'accesso al ruolo di ricercatore universitario. Allarmanti secondo le commissioni, infine, anche "le drammatiche condizioni del finanziamento della ricerca universitaria, relativamente all'incertezza sui fondi per i programmi di interesse nazionale (Prin).