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Presto norma per stabilizzare i precari


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Potrebbe essere questione di giorni la stabilizzazione dei precari della ricerca con contratto a tempo determinato prevista dalla finanziaria 2007. E' quanto è emerso da un incontro tra sindacati e ministero della Funzione Pubblica che si è svolta oggi durante la manifestazione nazionale degli enti di ricerca e delle università. "La direttiva 7 del ministro Nicolais - ha confermato dopo l'incontro il direttore generale per il pubblico impiego Francesco Verbaro - è stata registrata dalla Corte dei Conti, ora manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che avverrà a giorni. Inoltre partirà un tavolo specifico con i sindacati per la sua applicazione".

Soddisfazione, anche se limitata, è stata espressa dai sindacati dopo il colloquio: "La questione non è comunque risolta - hanno fatto sapere i rappresentanti della Flc-Cgil - perché molte università hanno già dichiarato che non applicheranno la direttiva, che invece ha valore di legge. Inoltre bisogna sempre tenere presente che la direttiva vale solo per chi ha un contratto a tempo determinato, e non copre altri tipi di precari con contratti 'anomali'". La lunga giornata dei precari della ricerca è iniziata alle 10 del mattino, con una manifestazione di protesta sotto la sede del ministero dell'Economia a cui hanno partecipato centinaia di persone da tutta Italia, che si è conclusa con un incontro con il capo di gabinetto del ministro. "E' stata una riunione importante - ha sottolineato il segretario generale della Flc Cgil, Enrico Panini - perché ci è stato confermato lo stanziamento di fondi specifici per l'università e la ricerca dal cosiddetto 'tesoretto'. C'é anche un impegno specifico del ministero per superare il precariato nella ricerca nella finanziaria 2008".

Dopo via XX Settembre la manifestazione si è trasferita a Montecitorio, dove i rappresentanti dei precari della ricerca hanno incontrato il sottosegretario all'Economia Alfiero Grandi, che ha confermato l'impegno del suo ministero per l'introduzione di norme a favore della ricerca nella prossima Finanziaria, e il presidente e il vicepresidente della commissione Cultura della Camera Pietro Folena e Alba Sasso. I due parlamentari hanno annunciato una risoluzione in commissione e degli emendamenti al Dpef sul tema del precariato della ricerca: "Dobbiamo procedere per valorizzare le professionalità, far uscire dalla precarietà tante competenze - hanno dichiarato - la situazione di stallo attuale mortifica il sistema della ricerca pubblica in Italia".