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Università

Urbino, tesi a pagamento: condannati tutor Cepu e studenti


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ANCONA, 20 GIU - Con pene - tutte condonate per via dell'indulto - varianti da due mesi a due anni e un mese di reclusione, il Tribunale di Urbino ha condannato nove tutor, collaboratori esterni del Cepu di Urbino, e due studenti laureatisi con il supporto della società, nel processo sul caso delle tesi che sarebbero state comprate dai laureandi già pronte, dietro corrispettivo di qualche milione di lire. Per tre dei nove tutor riconosciuti colpevoli - Leonardo Lucaccioni, responsabile della sede urbinate della società, condannato a due anni e un mese; Antonia Diaferia e Giulia Bolletta, condannate entrambe a nove mesi - i giudici hanno ravvisato l'ipotesi associativa ai fini del compimento del reato, consistente nella violazione di una legge del 1925 (la n. 475 del 19 aprile) che reprime l'esecuzione, per conto di terzi, di tesi di laurea. Due degli 11 imputati, Luigi Stazzone e Gianluigi Petrucci, studenti che a suo tempo conseguirono il diploma di laurea con il supporto del Cepu, sono stati condannati a quattro mesi ciascuno per la violazione di un altro comma della stessa legge, nel quale viene sanzionato l'utilizzo di tesi redatte da altri. Gli altri sei tutor finiti sotto processo si sono visti comminare condanne da tre a due mesi. L'inchiesta - coordinata dal procuratore della Repubblica Claudio Coassin, con il supporto dei sostituti Catani e Gatti - aveva preso il via nell'ottobre 2001, dopo che l'allora dirigente del commissariato di polizia di Urbino, accompagnando una parente nella sede del Cepu per avere informazioni, aveva sospettato che venissero commesse delle irregolarità. Agli elementi raccolti in seguito alle indagini si era anche aggiunta la testimonianza di una ex tutor. Né il Cepu né i suoi dirigenti sono mai entrati nel procedimento, e la società non si è costituita parte civile, mentre invece - hanno sottolineato i difensori - lo ha fatto l'Ime di Ancona, un altro istituto dedito, come il Cepu, alla preparazione universitaria.

UNIVERSITA': CONDANNE PER TESI A PAGAMENTO; CEPU E' ESTRANEO

(ANSA) - ANCONA, 21 GIU - In merito alla notizia della condanna di "alcuni suoi ex collaboratori esterni della sede in Urbino, incolpati di aver eseguito alcune tesi di laurea per conto degli studenti interessati", la società Cepu ribadisce oggi - in una nota - che "l'indagine penale non ha riguardato, neppure marginalmente, né Cepu, né alcun suo amministratore o dirigente, che sono pertanto del tutto estranei a quanto si assume essere avvenuto". "La vicenda - prosegue la nota - si sarebbe svolta all'esterno e, comunque, all'insaputa di Cepu ed in violazione di tutte le specifiche disposizioni impartite ai tutor ed accettate espressamente dagli studenti, all'atto della sottoscrizione dei contratti di assistenza allo studio". "Il Cepu - conclude la nota - si riserva ogni ulteriore iniziativa all'esito dell'esame della sentenza del Tribunale di Urbino, non ancora nella sua disponibilità".