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Università

Precari manifestano all'ateneo di Bologna


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - BOLOGNA, 18 GIU - Duecento precari - secondo stime degli organizzatori - della rete nazionale ricercatori precari di varie città (Bologna, Napoli, Roma, Firenze, Pisa, una folta rappresentanza di Ferrara, Milano), studentesse e studenti di vari collettivi universitari, insieme ai vigili del fuoco, hanno manifestato con un presidio davanti al Rettorato dell' università di Bologna. Il presidio, annunciato nei giorni scorsi, è stato promosso per esprimere solidarietà ad un tecnico-ricercatore precario, co.co.co, che circa due settimane fa ha subito un infortunio nei laboratori dell'ateneo, e per segnalare "la situazione di emergenza relativa alla sicurezza sul lavoro che riguarda non solo Bologna, ma in generale gli atenei e gli enti di ricerca italiani". Una cinquantina di persone sono poi salite in rettorato. In assenza del rettore, i precari sono stati ricevuti dai prorettori. I ricercatori - spiegano in una nota - "attendono che l' ateneo dia seguito nell'immediato alle sue promesse attivando un tavolo su precarietà e sicurezza del lavoro". La prima richiesta dei ricercatori è che il ricercatore vittima dell' infortunio venga assunto subito dall'ateneo. Chiedono inoltre, a Bologna come nei vari atenei d'Italia, "indagini sullo stato dei laboratori negli atenei e negli enti di ricerca, e finanziamenti affinché le università si adeguino alle norme di sicurezza; informazioni e corsi sui rischi e sulle pratiche per evitarli; copertura assicurativa e tutele per i ricercatori e tecnici precari, che il più delle volte sono coloro che passano più tempo nei laboratori; investimenti per un rilancio generale del settore della ricerca, attraverso la regolarizzazione dei precari, tecnici e ricercatori, e una seria politica di reclutamento".