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Dichiarazione Cairo a Conferenza ministri Euromed


 
 
01 dicembre 2017

(ANSAmed) - IL CAIRO, 18 GIU - La prima conferenza ministeriale euromediterranea sull'istruzione superiore e la ricerca scientifica si è conclusa oggi in Egitto, con una Dichiarazione del Cairo per uno sviluppo di un'area comune in questi settori. Dodici anni dopo il lancio del processo di Barcellona - un progetto quadro per il dialogo e la cooperazione tra le sponde settentrionale e meridionale del Mediterraneo - la Dichiarazione del Cairo, adottata dai 27 Paesi dell'Unione europea e 10 del Mediterraneo membri della Partnership euromediterranea, sottolinea la necessità di ridurre le disparità, riconoscere i reciproci titoli di studio, agevolare la mobilità e l'impiego di studenti, professori e ricercartori. "Un processo di integrazione culturale e scientifica è un fattore di pace", ha detto il ministro dell'Università italiano Fabio Mussi, che ha partecipato alla Conferenza del Cairo. Mussi ha ricordato che l'Italia è "molto ricercata come partner, ha una funzione geopolitica e culturale cruciale". L' Egitto ha insistito sulla richiesta di una università italo-egiziana, il cui progetto è all'esame del parlamento a Roma. "Bisogna aumentare e razionalizzare le risorse, con qualche decina di milioni di euro si possono fare molte cose... ad esempio cento borse di studio sono importantissime qui, ma non hanno costi sbalorditivi per noi", ha aggiunto Mussi. La Dichiarazione del Cairo, ricordando l'utilità di progetti come Erasmus Mundus, sottolinea la necessità di fare dell'istruzione e della ricerca un settore prioritario dell'Enpi (European Neighbourhood and Partnership Instrument), approvato lo scorso anno, con un budget di 5.621 milioni di euro per il 2007-10.