ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
In breve
Università

Ricercatori precari: "Scarsa sicurezza nei laboratori"


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - BOLOGNA, 14 GIU - I ricercatori precari che lavorano nei laboratori rischiano, ogni giorno, di farsi male. Parte da Bologna l'allarme sicurezza nelle Università, per un problema che riguarda però molti atenei italiani. La rete dei ricercatori precari ha organizzato per lunedì un presidio: dalle 13 alle 15 saranno di fronte al rettorato per chiedere maggiore sicurezza. La mobilitazione dei precari è partita da Bologna anche perché due settimane fa ci fu un infortunio in uno dei laboratori chimici dell'Università.

"Esiste un rapporto - ha detto Anna Borghi, della rete dei precari - fra la sicurezza nei laboratori e la precarietà. Ci sono molti laboratori dove mancano le minime condizioni di vivibilità e dove pure si maneggiano sostanze pericolose". Il dato che più preoccupa è però la scarsa, quasi assente, informazione. "L'incidente di due settimane fa - ha commentato Francesca Scandellari - ha portato alla ribalta un problema molto sentito: molti laboratori a Bologna non sono a norma. C'é un'inchiesta della magistratura e noi non vogliamo strumentalizzare questo incidente, ma vogliamo ribadire che i ricercatori precari non lavorano in condizioni di sicurezza e non hanno nemmeno la possibilità di informarsi. Non ci interessa cercare responsabilità: solo chiedere al Governo e ai rettorati di occuparsi il problema".