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Università

Varato lo Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Una distribuzione temporale degli appelli che consenta una ragionevole programmazione degli esami, il divieto per la commissione d'esame di visionare il libretto universitario prima di esprimere la valutazione finale, sufficienti posti a sedere nelle aule: sono alcuni dei diritti degli universitari riconosciuti nello Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti presentato oggi alla stampa.

Una presentazione che ha registrato anche un vivace scambio di battute tra il ministro Mussi, il sottosegretario dalla Chiesa e alcuni rappresentanti del Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti) che hanno lamentato il loro scarso coinvolgimento nella stesura del documento finale che pure ha preso le mosse da una bozza messa a punto proprio dal Cnsu. Sullo Statuto partirà ora un percorso di consultazione (Con la Crui, il Cun e i singoli atenei) prima dell'adozione definitiva. I tempi dovrebbero essere brevi. Nell'anno accademico 2007-2008 sarà introdotto in via sperimentale negli atenei di Modena e Reggio Emilia e dall'anno successivo dovrebbe entrare negli altre università.

"E quando sarà adottato definitivamente - ha spiegato Mussi - dovrà essere esigibile in tutti gli atenei". "E' fondata la preoccupazione che rimanga lettera morta in base all'esperienza, ma non in base alle intenzioni di questo ministero" ha assicurato Dalla Chiesa per il quale "non si può più accettare che ci siano corsi per i quali i docenti non si presentano a fare lezione". Per il presidente del Cnsu Uccio Muratore quello di oggi "é il primo passo fondamentale per la costruzione di una vera cittadinanza studentesca anche nel nostro Paese. Una Carta dei diritti e dei doveri che ci deve portare al passo degli altri paesi europei in cui il ruolo e la centralità degli studenti nei luoghi della formazione è da sempre riconosciuta". E altrettanto intende fare il ministro Mussi. "L'università - ha detto - ha due missioni, didattica e ricerca, più una: la formazione permanente e la diffusione dei saperi nella società. E ha una centralità che è quella dello studente. L'università deve essere studento-centrica altrimenti perde gran parte del suo significato". L'osservanza dello Stato sarà garantita in ultima istanza dal Magnifico rettore e si prevede che la sua "tutela attiva" venga affidata a un Difensore civico.

UNIVERSITA':AZIONE UNIVERSITARIA CHIEDE CARTA DOVERI DOCENTI

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Una Carta dei doveri dei docenti. La chiede Azione universitaria secondo la quale nella stesura della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti presentata oggi da Mussi non sono state "minimamente ascoltate le esigenze reali degli studenti stessi". "A questo punto - aggiunge l'associazione studentesca - chiediamo la stesura di una carta dei doveri dei rettori e dei docenti per arginare i privilegi e gli abusi che ancora una volta si è perso l occasione di regolamentare. Il ministero - osservano Giovanni Donzelli e Piero Cavallo, presidente nazionale e capogruppo in Cnsu di Azione Universitaria - ha completamente stravolto il testo che il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, unico organo nazionale legittimato a rappresentare un milione e mezzo di universitari, aveva approvato e sottoposto all attenzione del Ministro dopo un intenso lavoro di sintesi e mediazione a opera di Azione Universitaria e dagli altri gruppi in Cnsu. L'università italiana - concludono - non può più tollerare di essere governata da un Ministro che se ne infischia di chi la realtà accademica la vive ogni giorno tra mille difficoltà, dalla classe docente alla componente studentesca, e pensa soltanto alle beghe interne al suo partito, semmai Mussi ne abbia ancora uno".