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Università

Nicolais: la ricerca aiuta il Paese nella crescita


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - NAPOLI, 11 GIU - Mettere in comunicazione ricerca, formazione, attività produttive e mondo delle professioni, creando sinergie che garantiscano lo sviluppo di un'occupazione di qualità. E' quanto emerso dal convegno "L'applicazione dei risultati della ricerca scientifica ed il ruolo delle professioni", svoltosi nell'Aula magna dell'Università Parthenope di Napoli. Al dibattito hanno preso parte, fra gli altri, il ministro per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, il rettore dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Gennaro Ferrara, il presidente del Comitato unitario professioni Napoli, Maurizio de Tilla, il presidente del Centro italiano ricerca aerospaziale, Sergio Vetrella. "I nostri migliori laureati trovano occupazione in altre regioni, se non all'estero".

E' l'allarme lanciato da Ferrara, che ha sottolineato "la necessità di una migliore interconnessione fra università e mondo del lavoro in Campania". "Anche la ricerca - prosegue Ferrara - deve adattarsi ai cambiamenti nelle attività produttive, e gli imprenditori devono essere in grado di recepire gli sviluppi delle innovazioni tecnologiche". Sulla stessa lunghezza d'onda De Tilla."Il nostro Paese - ha detto - deve crescere e gli elementi basilari sono costituiti dalla ricerca, dalla formazione e dalle capacità intellettuali dei professionisti, formati in maniera corretta e supportati dalla ricerca". Secondo il ministro Nicolais "il Governo ha lavorato per mettere a posto la riforma universitaria, allineandosi sempre più alle indicazioni europee". "Posso quindi rassicurare - ha proseguito il ministro - i liberi professionisti sul loro ruolo e sulla loro partecipazione all'evoluzione del tessuto connettivo sociale. E' proprio la ricerca scientifica e la sua applicazione che può aiutare, in ogni settore, e maggiormente in quello pubblico, l'evoluzione del nostro Paese". Vetrella ha poi illustrato i risultati dell'applicazione della ricerca scientifica nel campo aerospaziale in Campania lamentando il taglio dei fondi alla struttura da lui diretta, a suo dire, "una delle maggiori realtà produttive di settore in Italia e la prima nel Centro-sud".