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Ricerca

Il 5 per mille premia la ricerca


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 9 GIU - Il nuovo meccanismo di solidarietà del 5 per mille dell'Irpef introdotto dalla finanziaria dello scorso anno premia decisamente alcuni enti di ricerca impegnati nella sanità e in particolare per la cura di alcune gravi malattie come cancro e sclerosi multipla, con un vero e proprio boom per le prime. Sono stati infatti quasi 1 mln 107 mila i contribuenti che hanno scelto per enti che si battono contro i tumori. Sono i dati dell'Agenzia delle Entrate a metterlo in risalto, dimostrando che da parte degli italiani c'é stato un rilevante sostegno che potrà dare un contributo in quei settori dove i contributi dello Stato sono spesso insufficienti. Gli italiani che hanno scelto di destinare il proprio 5 per mille alle 4 finalità (volontariato, ricerca scientifica, ricerca sanitaria, attività sociali del comune di residenza) sono stati 15.854.000. La torta da ripartire, secondo stime de Il sole 24 ore sarebbe di 396 mln di euro. In testa tra gli enti di ricerca scientifica spicca l'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (Airc) che ha avuto quasi 730.000 scelte dirette da parte dei contribuenti; segue la Fondazione italiana contro la sclerosi multipla (Fism), con 81.590 preferenze; poi la Fondazione Umberto Veronesi alla quale vanno più di 70.000 scelte; Telethon è al quarto posto con 35.387 scelte; ancora la Fondazione italiana ricerca sul cancro (Firc) con 20.249 preferenze; la Lega per la lotta contro i Tumori (Lilt) 16.447 scelte; l'Università di Roma La Sapienza con 15.024 scelte; l'Istituto Mario Negri di Milano con 14.370 preferenze.

Per la ricerca sanitaria l'Istituto Europeo di oncologia (Ieo) è al vertice dei centri di cura con 101.144 preferenze dirette; segue la Fondazione S.Raffaele del Monte Tabor con 86.320 preferenze; l'Istituto nazionale ricerca sul cancro di Genova 82.800 scelte; l'ospedale pediatrico Gaslini di Genova 79.000; l'Istituto nazionale Tumori di Milano 75.000; il centro di riferimento oncologico di Aviano 50.296; la casa del sollievo della sofferenza (ospedale di Padre Pio) 27.600; l'istituto oncologico Pascale di Napoli 18.300; l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma 18.221; l'istituto oncologico Veneto 15.000. "Le scelte effettuate dai contribuenti - afferma Pietro Sierra, presidente dell'Airc - è una sorta di indicazione plebiscitaria di priorità nella solidarietà, segno che il cancro costituisce uno dei maggiori problemi sanitari dei paesi industrializzati. Inoltre - dice Sierra - è una indicazione sul modo di espletare questa solidalierà, cioé attraverso la ricerca che ha una marcia in più e cioé la ricaduta per tutte le persone". Per Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism) l'adesione delle migliaia di sostenitori "é il segno concreto ad una onlus che si occupa di formare anche tanti giovani ricercatori per evitare la fuga di cervelli all'estero". Per l'esattezza, secondo l'Agenzia delle entrate, la Fism ha raccolto esattamente 117mila preferenze, di cui 81.590 nell'elenco università e ricerca scientifica e 35.414 come ente non profit e di volontariato. "Un buon risultato - aggiunge Battaglia - se aggiungiamo anche le oltre ottomila preferenze arrivate all'Associazione italiana sclerosi multipla".