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Università

Mussi: L'Italia spende poco in ricerca


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - PISA, 7 GIU - "Spendiamo troppo poco per l'università e la ricerca, meno del 2% del pil. La metà rispetto a Francia, Gran Bretagna e Germania; un terzo rispetto al Giappone e meno di un terzo rispetto agli Stati Uniti o alla Svezia. Dobbiamo recuperare progressivamente questo gap". Lo ha dichiarato il ministro dell' università e della ricerca Fabio Mussi in un'intervista che sarà pubblicata domani dal portale internet dell'università di Pisa (www.unipi.it) che ne ha diffusa una sintesi. "Dovendo risanare i conti dello Stato - ha proseguito - l'ultima Legge Finanziaria non ci ha permesso un drastico cambiamento. Ma qualcosa abbiamo fatto. Iniziando, per esempio, ad aggredire una delle distorsioni più gravi presente nei nostri atenei: l'elevata età media dei docenti. La più alta del mondo". Il ministro ha annunciato anche una politica orientata al ricambio generazionale del corpo docente negli atenei. "Abbiamo stanziato - ha spiegato - 20 milioni di euro per quest'anno, 40 per il 2008 e 80 per il 2009, cui bisogna aggiungere gli oltre 37 milioni per l'assunzione di giovani negli Enti pubblici di ricerca. Con queste risorse alla fine del triennio le nostre università e i nostri Enti avranno 4.000 ricercatori in più. Ma il mio obiettivo è giungere ad almeno 10.000 nel triennio".