(ANSA) - ROMA, 1 GIU - "Rimandiamo ogni risposta a domani": questa, riferisce il vicepresidente della Camera, Giorgia Meloni, è stata la risposta del ministro dell'Università e la Ricerca, Fabio Mussi, all'interpellanza urgente presentata ieri dalla stessa Meloni in relazione alla situazione degli oltre 1.800 laureati in medicina che ancora non sanno se potranno o meno accedere ai concorsi per le scuole di specializzazione. L'ingresso ai concorsi infatti, secondo decreto ministeriale, é vincolato al conseguimento dell'abilitazione ottenuta all'esame di Stato e quest'anno l'esame è previsto per il prossimo 18 luglio, quindi dopo la data prevista per i concorsi, fissata per lunedì 4 giugno. "Ad oggi - rileva Meloni in una nota - nessun segnale è arrivato dal Dicastero e gli studenti non sanno ancora se potranno o meno accedere ai concorsi per le scuole di specializzazione". Mussi, prosegue Meloni, "ha solo 24 ore di tempo per decidere del futuro di questi ragazzi, che rischiano di perdere un anno accademico per colpa di meccanismi burocratici e dell'incomprensibile revoca di una deroga che prevedeva la possibilità di iscriversi comunque ai concorsi per le scuole di specializzazione, pur mantenendo il vincolo abilitativo previo superamento dell'esame". Una situazione, osserva la parlamentare, che "risponde di fatto a chi continua a rimarcare l'incapacità dei giovani nell'assumersi delle responsabilità".