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In breve
Parco Scientifico e Tecnologico

Progetto Medina per aziende del Mediterraneo


 
 
01 dicembre 2017
di Ufficio stampa PSTS

Questa mattina nella sede etnea del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia si č tenuto l'incontro d'apertura di "Medina". Progetto, finanziato al 50 per cento dalla Ue (Interreg 3B Medoc) e al 50 per cento dal fondo di rotazione italiano, che ha l'obiettivo generale di agevolare lo sviluppo competitivo delle PMI agroalimentari dell'area del Mediterraneo, in vista della Zona di libero scambio del 2010. 

Al meeting hanno partecipato i rappresentanti dei soggetti attuatori del programma: oltre al Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (coordinatore del progetto), il Tecnopolo di Tolone, l'Agenzia di sviluppo agroalimentare di Provenza, Alpi e Costa Azzurra, l'Universitą algerina "Montouri" di Costantine, l'Istituto Andaluso di tecnologia, il Centro tecnologie agroalimentari di Tunisi e il Laboratorio agroalimentare dell'Universitą di Kenitra (Marocco).

"Sicurezza agroalimentare, produzioni di qualitą e innovazione di processo e di prodotto sono le direttrici del progetto, che metterą in rete i soggetti attuatori al fine trasferire alle aziende dei Paesi coinvolti innovazioni e buone prassi ritenute utili per affrontare il mercato euromediterraneo", afferma Lucia Finocchiaro, coordinatrice di Medina.

"Con Medina - continua la dottoressa Finocchiaro - si intende proseguire l'azione iniziata nel 2002 con il progetto "Med-Diet-Net" e realizzare un parternariato stabile tra i centri di trasferimento tecnologico di Italia, Francia, Maghreb e Spagna, a loro volta organizzati in network con i centri di ricerca e le universitą locali. Un sistema di relazioni che permetterą il coinvolgimento continuo delle piccole e medie imprese nei programmi di innovazione". "Quest'attivitą - conclude il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Antonino Catara - consentirą di valorizzare e finalizzare i nostri progetti di ricerca, stimolare le imprese a innalzare il livello tecnologico, migliorando la qualitą dei prodotti e ampliando l'offerta. Ed infine permetterą l'integrazione e il dialogo tra i soggetti chiave dello sviluppo locale che si trovano tra le due sponde del Mediterraneo".