(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Pubblico e privato uniscono le forze per dare nuovo impulso alla diffusione delle tecnologie e delle competenze informatiche sul territorio: con questo spirito, governo e Microsoft hanno siglato oggi a Palazzo Chigi un Protocollo d'intesa che prevede una collaborazione per attività di formazione, trasferimento tecnologico e progetti di ricerca, con la creazione di tre Centri per l'innovazione in Piemonte, Campania e Toscana. I tre 'super' Centri conteranno su un finanziamento di un milione di dollari da parte di Microsoft. L'accordo, che prevede un contributo finanziario anche dalla parte pubblica, è stato firmato dai ministri dell'Università e Ricerca, Fabio Mussi, delle Riforme nella Pubblica amministrazione, Pier Luigi Nicolais, e dall'amministratore delegato di Microsoft Italia Marco Comastri.
I tre Centri, le cui attività saranno basate su tecnologie Microsoft, verranno costituiti d'intesa tra Microsoft, le Regioni, gli enti locali e le Università. Si baseranno sul modello dei Microsoft Innovation Center, strutture avanzate già presenti in 60 paesi del mondo. Ogni Centro sarà focalizzato su uno specifico ambito tecnologico: il Piemonte si concentrerà sulle tecnologie 'embedded' (per la gestione di dispositivi al cuore di sofisticate soluzioni hardware e software in campi strategici quali automobili, telemedicina, robotica e protezione civile); La Campania lavorerà sulle tecnologie di sicurezza del cittadino e del territorio; La Toscana svilupperà tecnologie informatiche a supporto dei beni culturali e del turismo. Microsoft finanzierà per un periodo di tre anni ciascuno dei Centri, per un importo complessivo di 1 milione di dollari, ma metterà anche a disposizione prodotti tecnologici e personale. "Si tratta di un modello avanzato di collaborazione tra poteri pubblici e imprese - ha detto Fabio Mussi - con il fine di aumentare il livello di specializzazione, l'attività di ricerca e, dunque, la qualità complessiva del sistema. Sul versante dell'innovazione e della tecnologia, negli ultimi anni l'Italia ha perso colpi - ha aggiunto il ministro - ma abbiamo delle grandissime potenzialità e l'accordo di oggi è un passo molto importante". Anche secondo il ministro Nicolais l'accordo siglato oggi è un "passo avanti per arrivare ad una collaborazione forte tra grandi imprese multinazionali e università, con l'obiettivo di creare sempre maggiori opportunità per i giovani e per i nostri ricercatori e di dare all'Italia l'opportunità di essere competitiva nella ricerca di eccellenza". Ma da una simile sinergia pubblico-privato, hanno concordato Mussi e Nicolais, possono nascere anche delle grandi opportunità per le piccole e medie imprese sul territorio, che potranno avvalersi del supporto tecnico dei Centri. L'Italia, ha osservato Marco Comastri, "deve superare le barriere che impediscono lo sviluppo della società dell'innovazione, il che vuol dire aumentare la conoscenza (solo il 43% della popolazione usa Internet), aumentare gli investimenti delle aziende e promuovere il collegamento con le università".