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Università

Modica: programmi nazionali e nuove classi di laurea


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 5 MAG - E' in fase di varo in questi giorni il nuovo bando per i programmi di ricerca di interesse nazionale (Prin) dedicato a finanziare la ricerca libera e liberamente proposta dai docenti e ricercatori universitari. E' quanto ha annunciato oggi il sottosegretario all'Università, Luciano Modica intervenendo a Palermo al convegno organizzato dal

Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea.

"Mi sto impegnando - è detto in una nota - perché il bando Prin preveda uno stanziamento pari ad almeno il doppio del finanziamento dell'anno passato, circa 160 milioni di euro. Il bando conterrà alcune norme innovative; su tutte il fatto che le valutazioni saranno basate sul principio delle revisioni anonime esterne".

Modica ha anche fatto riferimento al regolamento, trasmesso due giorni fa al Cun e alla Crui per il prescritto parere e che disciplinerà il reclutamento dei ricercatori universitari: "é finalizzato a migliorare la qualità del reclutamento, anche per contrastare il declino di immagine causato da reclutamenti molto criticati. La nuova regola dei concorsi dovrà essere 'vinca il migliore'. Le nuove procedure garantiranno minore burocrazia, maggiore trasparenza e una selezione basata sul merito allineata agli standard internazionali nonché la finale decisione responsabile dell'Ateneo".

"I futuri candidati - ha concluso - dovranno avere la certezza che il merito sarà l'elemento discriminante nelle valutazioni e che queste non dipendano da una serie variabile e indefinita di parametri".

Il ministero dell'Università e della Ricerca scientifica vuole procedere celermente con una serie di provvedimenti a partire da quello che disciplina le classi di laurea. Lo ha detto il sottosegretario Modica intervenendo a Palermo ad un convegno. "Il recente parere fornitoci della Corte dei Conti ha mosso alcuni rilievi ma non rinunceremo all'obbiettivo di fondo del provvedimento: le università dovranno proporre un'offerta formativa sostenibile per gli studenti ma di qualità. A questo fine tutte le università che rilasciano un titolo avente valore legale dovranno rispettare la condizione di avere, per ciascun corso di laurea, almeno la metà del personale docente di ruolo". Modica ha poi proseguito: "siamo aperti a proposte di miglioramento dei decreti, ma l'impianto europeo su tre livelli dell'alta formazione (laurea, laurea magistrale, dottorato di ricerca) e la sempre maggiore autonomia degli atenei legata ad una valutazione più stringente e trasparente sono per noi punti irrinunciabili".