(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Partiranno entro il 2007 i concorsi per l'assunzione di circa 4.000 ricercatori. La rassicurazione arriva dal ministro dell'Università e Ricerca Fabio Mussi, il quale ha annunciato che il regolamento "é pronto", sottolineando però le "resistenze" manifestate da parte del mondo accademico. Il regolamento, ha spiegato Mussi a margine della presentazione della Fiera dell'editoria scientifica Fest in programma a Trieste dal 17 al 20 maggio, "sta passando al vaglio della Corte dei conti e deve essere approvato dal Parlamento. Ma già da quest'anno - ha detto - ci saranno i concorsi e spero che prima dell'estate sia completato l'intero iter". Dunque, il regolamento che stabilisce i criteri per l'assunzione dei ricercatori "é pronto e la procedura finale é stata avviata, ma - ha rilevato Mussi - ho incontrato difficoltà di molti tipi, poiché ho tentato di introdurre standard e metodi internazionali di selezione, sul modello dei referee, ma ho trovato molte resistenze nel mondo accademico". Insomma, "ho fatto un regolamento che rompe le cordate provinciali, ma il punto è che le riforme vengono sempre invocate, salvo quando si fanno", ha commentato Mussi. Certo é, ha aggiunto, "che ci saranno criteri innovativi, ma oltre alle riforme ci vogliono i soldi". E proprio sulla questione dei finanziamenti, il ministro è tornato a parlare, reduce dal Consiglio dei ministri della Ricerca europei dei giorni scorsi in Germania: "L'Italia continua a segnare il passo; molti paesi Ue infatti - ha sottolineato - sono vicini al 3% di finanziamenti sul Pil per la ricerca e innovazione, mentre noi ci attestiamo all'1,1%, con un -20/30% di fondi pubblici rispetto alle altre nazioni europee ed un -60/80% di fondi privati". In altre parole, ha avvertito Mussi, "il livello di risorse impegnate non è paragonabile e se non vogliamo restare seppelliti sotto questo enorme ritardo dobbiamo darci una mossa, che vuol dire soldi e riforme. Ma io - ha concluso - trovo molti freni su entrambi i fronti".