(ANSA) - CATANIA, 18 APR - "I Policlinici degli atenei sono e restano strutture delle Università dove le facoltà di Medicina svolgono le loro attività istituzionali: se non ne saranno capaci si rassegnino a essere ospiti in casa loro". Lo afferma il segretario della Uil Pubblica amministrazione di Catania, Antonino Gatto, sottolineando il "grave sospettoso ritardo nella nomina del nuovo direttore generale del Policlinico etneo, Vittorio Virgilio". "Non vogliamo commentare né i criteri di nomina né l'attività del commissario regionale e dei suoi collaboratori - aggiunge il sindacalista - ci limitiamo soltanto a registrare le ripercussioni negative sui lavoratori dell'Azienda e sugli utenti fruitori dei servizi assistenziali. Resta la preoccupante sensazione che abbiamo percepito nei mesi scorsi e che continua a persistere: dell'azienda Policlinico universitario di Catania ne parla più l'assessore alla Sanità che gli organi dell'università". Gatto rivela di avere "appreso soltanto ora che c'é uno sforamento di bilancio di nove milioni di euro per il 2006 ed una previsione di riduzione per ulteriori nove per il 2007 che mette in grave allarme" il sindacato, anche perché, spiega "in tutte le fasi della contrattazione integrativa mai sono state evidenziate tali difficoltà economiche anzi si è vantato orgogliosamente il pareggio di bilancio". "Speriamo - conclude il segretario dalla Uil Pubblica amministrazione - che siano preventive alchimie contabili che mescolano le risorse derivanti dalle retribuzioni erogati dal ministero dell'università con quelle derivanti dalle attività assistenziali. Noi, per il momento, ci rifiutiamo di immaginarne le motivazioni ma l'amministrazione ha il dovere di fare chiarezza individuando eventuali responsabilità e motivazioni".