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Università

Nasce "Nilo", rete tra gli atenei siciliani


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA)- PALERMO, 11 APR - Nasce una rete permanente tra le quattro università siciliane (Palermo, Messina, Catania, Enna) che attraverso un portale mette in 'vetrina' notizie per collegare il mondo accademico e quello produttivo.
L'iniziativa è stata presentata stamani allo Steri di Palermo, sede del rettorato. Nilo (Network of industrial liaison office) è un progetto finanziato nell'ambito del Por (Programma operativo regionale), misura 3.15, per 3 milioni di euro, nato con l'obiettivo di traghettare verso il mondo del lavoro e dell'impresa ricerche, progetti, scoperte, innovazioni, talenti e brevetti degli atenei.

Ad illustrare il progetto, il rettore dell'Università di Palermo, Giuseppe Silvestri, con i colleghi di Messina Francesco Tomasello, di Enna Salvo Andò e il responsabile del Nilo, Antonino Valenza. A rappresentare le imprese, il direttore di Confindustria Sicilia Giovanni Catalano.

"L'obiettivo - dice Valenza - è realizzare un collegamento stabile tra ricerca universitaria e sistema produttivo in modo da trasferire efficacemente e stabilmente servizi e innovazione e lavorare insieme per lo sviluppo del territorio".

Da oggi, sul portale www.nilosicilia.it, si trova una sezione dedicata alle opportunità di formazione nelle università siciliane che riguardano master per diplomati, corsi di laurea, scuole di specializzazione, notizie su scoperte scientifiche, progetti, sul job placement dei giovani e sulle tesi di laurea sperimentali più interessanti. Tra le opportunità promosse dal progetto 'Nilo' rientra un bando per la ricerca del personale destinato a 22 ricercatori esperti nel trasferimento di tecnologie. Nell'elenco dei brevetti, che si può consultare sul portale, una macchina che sparge automaticamente nei campi insetti parassitari depositato dall'ateneo di Catania e una spugna di un centimetro in grado di rimarginare ferite o produrre cellule, dell'ateneo di Palermo. Ed ancora, la prima mappa del rischio sismico nel centro storico di Palermo costituita da tremila stratigrafie e un database di 650 elementi del patrimonio storico-monumentale.