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Università

Nuovi concorsi ricercatori: 1 posto, 1 vincitore


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 5 APR - Un posto un vincitore, niente idonei e niente liste destinate a durare per anni. Sarà così il nuovo concorso per ricercatori che il ministero dell'Università e della Ricerca sta per varare.
Provvedimento che assieme a quello relativo all'Agenzia per la valutazione costituisce "una pietra miliare per il rinnovamento profondo dell'università e della ricerca italiane". "Il regolamento - ha annunciato il ministro Mussi in occasione della conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare l'Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione dell'Università e della Ricerca) - è stato firmato. Si introduce una selezione che prevede come primo passo il voto anonimo di referee, nazionali e internazionali, su liste sorteggiate che costituisce una prima radicale scrematura. Poi - ha spiegato il ministro - commissioni che vengono elette negli atenei valutano i curricula, le lettere di presentazione dei candidati, il giudizio dei referee e i seminari che gli aspiranti ricercatori dovranno tenere.
Un pacchetto di regole innovative per cui per un posto ci sarà un solo vincitore, per due posti due vincitori. Niente idonei e niente liste destinate a durare anni e anni". Tra le novità anche un'aggregazione delle materie per macro-aree. A questo proposito Mussi ha appena inviato al Cun (Consiglio universitario nazionale) una lettera chiedendogli di sfoltire i settori disciplinari degli atenei: ben 370 in Italia contro, ad esempio, i 65 della Francia. L'obiettivo è di ridurli a 60, massimo 80.
"Le due parole chiave - ha affermato il ministro - sono giovani e merito. Ci sarà un ringiovanimento delle università, con due concorsi l'anno a regime, ed entreranno soltanto quelli bravi. Ci si libererà così dagli effetti collaterali degli attuali concorsi che si chiamano cordate, clientelismo, nepotismo". Il ministro ha quindi ricordato che in Finanziaria sono previsti finanziamenti per un piano straordinario triennale di assunzione di ricercatori (circa 2.000 posti che, considerando la previsione di un cofinanziamento, diventano 4.000).

UNIVERSITA': VALDITARA, GRAVE NOMINA GOVERNO MEMBRI AGENZIA
(ANSA) - ROMA, 5 APR - Pur condividendo la necessità di una valutazione esterna del sistema universitario "appare grave la previsione di una nomina governativa di tutti i componenti dell'Agenzia di Valutazione" perché "é evidente il pericolo di condizionamenti governativi sull'autonomia universitaria". Così Giuseppe Valditara, responsabile An per la scuola e l'università, commenta il dpr approvato oggi dal Consiglio dei ministri. "Il ministro ha poi preannunciato l'imminente riforma del reclutamento dei ricercatori che, nella bozza in circolazione, é senz'altro inaccettabile e ancor più inaccettabile - osserva l'esponente di Alleanza nazionale - è che il governo pensi di fare una riforma così importante senza un preventivo confronto con il Parlamento. Se ciò avvenisse sarebbe la fine di qualsiasi dialogo su università e ricerca. Vogliamo impegni precisi da parte del governo che nessun decreto sui ricercatori sarà adottato prima di sentire il Parlamento. E' infine grave - conclude Valditara - che siano ancora bloccati i concorsi per professore: si vuole risparmiare a spese del futuro dei nostri ricercatori".