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Garattini: alla ricerca italiana serve agenzia speciale


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - MILANO, 2 APR - Alla ricerca italiana serve un' Agenzia speciale, indipendente dai ministeri, che gestisca i fondi a disposizione della scienza in maniera efficace, e senza subire pressioni politiche. Silvio Garattini, direttore dell' Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, ha spiegato così il progetto di una Agenzia di ricerca italiana, che sarà la proposta centrale di una manifestazione a metà strada tra l'arte e la scienza prevista a Milano dal 14 maggio prossimo. "In Italia - ha commentato Garattini - gli investimenti nella ricerca sono l'1,1% del Pil, in Europa il 2%. Sono pochi soldi, e anche spesi molto male. Questo perché, ad esempio, i ministeri competenti sono diversi: tra gli altri c'é quello della ricerca, quello della salute, quello delle attività produttive. Ministeri in qualche modo 'rivali' - ha aggiunto - che vanno per loro conto, e questo non contribuisce a migliorare la situazione".
Quello che serve all'Italia, ha proseguito il farmacologo, è "un'Agenzia che raccolga i fondi a disposizione della ricerca, e che li gestisca in maniera indipendente dalla politica. Che, inoltre, può fare da interfaccia con le Fondazioni, come ad esempio quelle bancarie, che hanno sempre una grande disponibilità economica. Solo così si può costituire un elemento di attrazione delle risorse, che faccia anche una loro gestione efficace". Quella dell'Agenzia sarà una proposta "che spero i politici accolgano - ha concluso Garattini - Sono decisioni un po' impopolari, perché sottraggono potere a qualcuno. Ma sono necessarie, perché così com'é il sistema non funziona".