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In breve
Sanità

20 mila specializzandi, da lunedì 3 giorni di sciopero


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 1 APR - Da domani mattina i 20.000 medici specializzandi si asterranno dalle attività assistenziali per tre giorni, dal 2 fino al 4 aprile, per il contratto e per il bando di concorso per l'ammissione alle scuole. Una protesta che si pensa possa creare disagi soprattutto nei Policlinici Universitari dove è forte la loro presenza anche in corsia. I medici avevano già scioperato anche il 2 marzo e domani saranno presenti in Piazza Montecitorio chiedendo l'attenzione del governo sul loro problema. Dopo il tanto atteso finanziamento della legge 368/99 avvenuto con la Finanziaria 2006, lo scorso 8 marzo il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha firmato il primo decreto che stabilisce il nuovo trattamento economico a copertura del contratto di formazione specialistica dei medici specializzandi. Questa misura non ha sbloccato non sblocca la situazione che gli specializzandi giudicano "di confusione e vuoto legislativo che perdura ormai dall'autunno scorso nei policlinici universitari, situazione che cambierà solo in presenza dello schema tipo di contratto, ancora bloccato nelle maglie della burocrazia e delle discussioni tra diversi ministeri". I medici denunciano la mancanza di tutele per la categoria che in molti reparti ospedalieri rappresenta una importante risorsa per potere assistere i malati: non c'é assegno di maternità, niente stipendio se ci si ammala, turni di guardia notturni senza tutor e "magari allo stesso tempo si vede negato l'accesso a una sala operatoria dove imparare davvero".

Federspecializzandi conferma i tre giorni di astensione dalle attività assistenziali e la manifestazione nazionale dei medici specializzandi e dei medici neolaureati indetta con la scorsa assemblea nazionale, dopo la prima giornata di mobilitazione. Medici specializzandi, frequentatori e neolaureati si asterranno quindi dalle attività assistenziali dalle ore 8 del 2 aprile alle ore 8 del 5 aprile. Lunedì 2 aprile, a partire dalle ore 10 si terrà a Roma presso Piazza di Montecitorio una manifestazione nazionale per chiedere ancora una volta al Ministro dell'Università Mussi, al Ministro della Salute Livia Turco e al Presidente del Consiglio Romano Prodi l'uscita immediata del Decreto con lo schema tipo di contratto che applica il contratto di formazione specialistica; l'emanazione di un regolamento attuativo della legge sui diritti formativi e responsabilità assistenziali; l'uscita immediata del Bando di Concorso per l'ammissione alle scuole di specializzazione e il ritorno a una tempistica regolare nei bandi di concorso. La protesta ha trovato il sostegno si fatto di tutte le sigle sindacali mediche. "Il contratto è un diritto per tutti i medici - ha spiegato Massimo Cozza della leader della Cgil-medici - ed in primo luogo per gli specializzandi che lo aspettano da oltre 7 anni, senza tutele in caso di malattia e di maternità, e troppo spesso costretti a svolgere turni di guardia da soli senza reale tutoraggio Inoltre i medici abilitati non possono e non devono rimanere 'parcheggiati' per mesi e mesi, in attesa che il bando per l'ammissione alle scuole di specializzazione veda la luce, senza alcuna certezza".