(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Un piano di assunzioni di 20.000 ricercatori nel prossimo triennio, con procedure trasparenti e veloci. Lo ha chiesto con forza il segretario generale della Flc-Chil, Enrico Panini, nel suo intervento al convegno, organizzato dalla Flc, sul tema "Il ruolo dell'università per la crescita del Paese". Auspicando che una "parte significativa" del cosiddetto 'tesoretto' (si parla di circa 8 mld di euro disponibili) venga utilizzata per l'università e per ridurre "la piaga della precarietà", Panini ha sottolineato la necessità di far seguire al Memorandum sulla conoscenza, che il Governo si è impegnato a mettere a punto con i sindacati, "scelte nel Dpef ben diverse da quelle precedenti". Ed entrando nello specifico il leader della Flc ha sollecitato l'assunzione di 20.000 nuovi ricercatori nel prossimo triennio, "con procedure che valutino il merito e la capacità scientifica e non le parentele, che siano in grado di valorizzare tutta l'attività svolta che non può essere ridotta a una tabula rasa", e la stabilizzazione dei tecnici amministrativi.
Panini ritiene anche opportuna una revisione del "3+2": "va ridata un'identità, deve essere definita la spendibilità nel mondo del lavoro, deve esserci omogeneità" e "ministro e autonomia devono assumersi le proprie responsabilità". Come pure, per il sindacalista, perché l'autonomia funzioni davvero bisogna attribuirle risorse e una governance adeguata. Un investimento straordinario serve anche sul diritto allo studio (borse, contributi, sconti per libri, residenze universitarie, una politica di controllo degli affitti). "Un pacchetto di proposte - ha osservato Panini - che consenta la triplicazione dei numero dei laureati". Infine, tra gli obiettivi indicati dal segretario della Flc, la contrattualizzazione della docenza "per valorizzarla e tutelarla".