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Universitą

Fi, un ddl per abolire valore legale del titolo di studio


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - L'abolizione del valore legale del titolo di studio in 36 mesi. E' l'obiettivo del disegno di legge ("Ordinamento del sistema universitario nazionale. Delega al Governo per l'abolizione del valore legale del diploma di laurea") presentato oggi, in una conferenza stampa, da Forza Italia. Il provvedimento, composto di 16 articoli, ridisegna il sistema universitario italiano e - ha spiegato il senatore Gaetano Quagliariello, promotore dell'iniziativa - "vuole avere anche una funzione di stimolo nei confronti del ministro Mussi che sembra soprattutto impegnato nelle beghe interne di partito". Le novitą proposte dal ddl sono tante, a cominciare dalla fase di avvio dell'attivitą degli atenei. Si prevede, infatti, che ogni istituto universitario debba essere accreditato dal ministero sulla base di alcuni parametri: esigenze del territorio, capacitą di autofinanziamento. adeguatezza dei corsi di laurea rispetto agli obiettivi formativi, composizione del corpo docente. E si propone una ripartizione delle universitą per fasce di merito anche al fine dell'erogazione dei finanziamenti pubblici. Oltre a ipotizzare meccanismi di governance "pił snelli, agili, pił imprenditoriali", il ddl persegue la paritą tra universitą pubbliche e private ipotizzando che i finanziamenti pubblici per l'attivitą didattica siano ripartiti non in funzione della natura (pubblico o privato) dell'ateneo, ma in funzione di alcuni parametri di qualitą del servizio (numero iscritti, tempo di primo impiego dei neolaureati, rilevanza internazionale dell'ateneo, ecc...). Ciascuna universitą potrą, inoltre, fissare le rette di iscrizione all'interno di un minimo e massimo fissati con decreto dal ministro dell'Universitą con la possibilitą di ridurle per favorire, ad esempio, settori ritenuti particolarmente strategici per lo sviluppo del Paese. Il ddl prevede ancora agevolazioni fiscali per i finanziamenti da parte dei privati, l'introduzione di un sistema di borse di studio e di prestiti d'onore e un nuovo sistema di reclutamento dei docenti concedendo a ogni facoltą il diritto di poter liberamente scegliere i propri docenti tra quanti sono abilitati.