(ANSA) - PADOVA, 6 MAR - "Le università quando chiedono più fondi hanno assolutamente ragione, allo stesso tempo diciamo che il sistema degli atenei ha bisogno di profonde riforme, perché è difficile chiedere soldi se poi non si fanno le riforme". Lo ha detto il ministro dell'università Fabio Mussi, a margine dell'inaugurazione del 785/mo anno accademico dell'università di Padova. "Ora sta per uscire, dopo un anno di lavoro, come direbbe il mio amico Bersani, una 'lenzuolata' anche sulle università e su quella base - ha aggiunto - chiederemo un aumento di fondi. Certo è che non ci saranno fondi abbondanti, ma spero che siano sufficienti. Spero però che quelli che ci sono vadano spesi tutti spesi bene, non possiamo permetterci sprechi". Alla domanda se la riforma della ripartizione dei fondi per la ricerca partirà già da quest'anno, il ministro ha risposto: "si tratta di una rivoluzione attesa da vent'anni che partirà gradualmente già dalla prossima legge finanziaria. Certo non potremo destinare subito un terzo dei fondi con i metodi delle statistiche di ricerca, altrimenti dovremmo chiudere sette o otto atenei da un giorno all'altro. Ma con quote crescenti di fondi collegati alla bontà della ricerca la strada è quella del merito".