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Università

Padoa-Schioppa, possibili economie enormi


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - NAPOLI, 3 MAR - "Le economie possibili nel sistema universitario sono enormi. Le università non sono tutte uguali. L'economie di spesa che la Finanziaria dispone non sono indiscriminate". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle finanze, Tommaso Padoa-Schioppa oggi a Napoli, a un incontro al quale ha partecipato anche il presidente della Conferenza dei rettori, Guido Trombetti, e in cui il ministro ha auspicato di raggiungere un accordo con il sistema universitario per luglio. Se le economie "diventano indiscriminate - ha aggiunto Padoa-Schioppa - è perché il sistema universitario le amministra in quel modo. Bisogna avere il coraggio di vedere dove ci sono le economie da fare e dove sono già state fatte". Il ministro ha spiegato " di sapere bene che ci sono alcune università che, avendo già fatto le loro economie di spesa, sarebbero messe in gravissime difficoltà". "Allora - ha aggiunto - bisogna cominciare da subito e fare come le imprese. Viviamo in un mondo - ha detto il ministro - in cui sembra che eguaglianze e giustizia siano la stessa cosa. Non é affatto vero. Fare le cose con giustizia significa riconosce che le situazioni sono diverse. Bisogna riconoscere le differenze e bisogna affrontarle coraggiosamente. Mi auguro - ha concluso Padoa-Schioppa rivolto a Trombetti - di raggiungere con il sistema universitario un accordo entro luglio. Vediamo cosa presenterete".

Sono proprio troppi 600 cattedratici a libro paga di una sola facoltà universitaria come accade in Italia. E' l'esempio che il ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa, sceglie per spiegare come nel sistema universitario italiano ci siano molte "economie" possibili da fare. A Napoli, dove ha sottolineato la necessità di interventi non indiscriminati sul fronte del taglio delle spese negli atenei, scegliendo, insomma, i casi dove è necessario intervenire, Padoa Schioppa ha citato un caso clamoroso. "Conosco una facoltà di Medicina - ha detto alla presenza, tra gli altri, di Guido Trombetti, presidente della Conferenza dei rettori - dove i professori, i cattedratici sono 600..., 600 e il numero degli studenti è quasi crollato. Ma nemmeno alla Harvard Medical School ci sono 600 cattedratici".