(ANSA) - BRUXELLES, 22 FEB - Qualche piccolo passo in avanti, ma l'Italia resta sotto la media Ue quanto a livello di innovazione: è l'immagine che emerge dai dati relativi al 2006 resi noti oggi dalla Commissione europea. Campioni di innovazione sono i paesi nordici Svezia, Finlandia e Danimarca, a cui si aggiunge la Germania, mentre tra quelli al traino con l'Italia, anche la Spagna, l'Ungheria, la Slovacchia, Malta e l'Estonia. Nel quadro riferito alla situazione negli Stati membri, la Commissione per l'Italia dice che la performance è "sotto la media Ue". A pesare negativamente, si sottolinea nel rapporto, é soprattutto la percentuale delle persone con un livello di istruzione universitaria o ad alta specializzazione: il 12% di coloro che hanno tra i 25 e i 64 anni, contro il 23% della media Ue. Ma secondo Bruxelles, dovrebbe essere rivolta più attenzione anche al venture capital e dovrebbe essere incoraggiata la cooperazione tra le piccole e medie imprese. L'occupazione nei servizi high-tech inoltre - si fa rilevare - é diminuita in Italia dal 3,1% al 2,9% e questo - spiega l'esecutivo europeo - "potrebbe costituire un collo di bottiglia per migliorare la performance dell'innovazione del paese". L'Italia, tuttavia, ha mostrato comunque un trend positivo nel periodo 1998-2005. In particolare, la Commissione nel suo esame pone l'attenzione sull'aumento del numero di laureati in materia scientifiche, "quasi raddoppiato nel 2000-2004", mentre nel periodo dal 2004 al 2005, gli indicatori evidenziano un'evoluzione positiva nel design industriale, nella penetrazione nella banda larga e nelle spese delle imprese in ricerca e sviluppo, sempre però "con incrementi inferiori alla media Ue".