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In breve
Tunisia

Uninettuno modello per insegnamento a distanza


 
 
01 dicembre 2017

(ANSAmed) - ROMA, 21 FEB - La Tunisia guarda all'esperienza dell'Università telematica internazionale Uninettuno come possibile strumento di aiuto nell'attuazione del proprio piano sull'insegnamento superiore. Lo ha detto a Roma il ministro tunisino dell'Università, della ricerca scientifica e della tecnologia, Lazhar Bououni, visitando ieri la sede dell'ateneo per studiare il modello a distanza e discutere di un accordo accademico tra le università dei due paesi. "Il nostro Piano sull'insegnamento superiore ci impone di tradformare in didattica a distanza il 20% degli insegnamenti universitari entro il 2009 e l'esperienza dell'Uninettuno può aiutarci enormemente", ha detto il ministro, aggiungendo di aver invitato in Tunisia il rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito, per incontrare i rettori delle università interessate per sperimentare il modello a distanza e stringere nuovi accordi. "L'Italia grazie all'Università Uninettuno è pioniere dell'insegnamento a distanza - ha proseguito Bououni - confermando la sua tradizionale apertura culturale verso i paesi del Mediterraneo con la possibilità di studiare in quattro lingue con i migliori professori europei ed arabi". Nella sede dell'ateneo, il ministro tunisino ha anche registrato una videolezione sui progressi dell'insegnamento universitario in Tunisia, che sarà trasmessa sul canale satellitare RaiNettuno Sat 1 in tutti i paesi e gli atenei del Mediterraneo: "In Tunisia - ha spiegato durante la videolezione - negli ultimi 20 anni le università sono decuplicate arrivando circa a 50 con 180 facoltà. E' un mondo molto dinamico che vorremo continuare a far crescere e internazionalizzare grazie agli accordi con paesi e Università straniere, tra cui l'Italia con cui abbiamo le relazioni più strette".