ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
In breve
Università

Italia-Usa, al via comitato per scambi studenti


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - WASHINGTON, 19 FEB - Non solo un'indimenticabile esperienza di vita. Studiare in Italia per gli americani oggi è anche un'opportunità per specializzarsi nelle sempre più numerose esperienze d'eccellenza che il Paese offre. Manca però un'organizzazione mirata, per l'accoglienza e per il dialogo con le istituzioni universitarie d'oltreoceano. A lanciare l'appello è l'Aiea (Association of International education administrators), l'associazione dei responsabili delle relazioni internazionali delle maggiori università degli Stati Uniti che oggi hanno incontrato omologhi e docenti provenienti da alcune dei più importanti atenei italiani per la prima riunione del comitato operativo congiunto, ospitata e organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Washington. Un ruolo inedito per l'Ambasciata italiana a Washington che si propone come punto di riferimento culturale per avviare un processo che consenta di mettere a frutto le potenzialità di sviluppo in questo campo, ha spiegato l'Ambasciatore Gianni Castellaneta che ha inaugurato oggi i lavori del comitato. "C'é un sentimento diffuso di amicizia e simpatia nei confronti del nostro Paese, vogliamo fare in modo che ciò si traduca in una collaborazione concreta - ha detto l'ambasciatore Castellaneta - L'Italia non è solo paese d'arte e di moda, ma anche di nuove tecnologie e di alta formazione. Oltre 25 mila studenti americani vengono ogni anno in Italia, è un numero consistente ma tuttavia non adeguato alle potenzialità del nostro sistema universitario. C'é lo spazio sia per crescita numerica che per maggiore diffusione sul territorio nazionale".

E l'incontro è iniziato oggi proprio all'insegna della concretezza con gli accademici americani che hanno esposto cosa manca nell'accoglienza italiana. In testa la necessità di integrarsi: chi arriva spesso non parla italiano, è necessario quindi fornire supporto linguistico, ma anche assistenza pratica per la ricerca di un alloggio o per risolvere problemi burocratici. A riguardo l'Aiea segnala che non in tutte le facoltà è operativo un apposito ufficio per gli studenti stranieri e che, dove c'é, a volte ignora le vere esigenze di chi arriva. Con 25 mila studenti americani che arrivano in Italia, facendone la seconda meta all'estero dopo la Gran Bretagna, il comitato appena nato già si è rivelato un momento di confronto importante per entrambe le parti.