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Università

Nicolais, più risorse con prossima finanziaria


 
 
01 dicembre 2017

(ANSA) - TORINO, 19 FEB - "La Finanziaria 2007 ha tagliato troppi fondi alle università perché doveva risolvere seri problemi economici. Per noi, però,l'università è il futuro del Paese e con la prossima manovra le daremo più attenzione". Il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, ha annunciato a Torino, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico, l'intenzione del Governo di investire più risorse nell'università e nella ricerca. "Quest'anno - ha spiegato il ministro - i tagli alle spese intermedie hanno sicuramente creato grossi problemi agli atenei italiani. In una economia della conoscenza, però, se non si sviluppa la ricerca, l'innovazione e l'alta formazione, non abbiano la possibilità di rimanere competitivi a livello internazionale". Proprio per questo motivo, Nicolais ha ribadito l'intenzione "di dare più attenzione all'università, alla ricerca e all'istruzione, anche cercando di individuare criteri di premialità per gli atenei più prestigiosi che sanno interpretare meglio il ruolo che oggi hanno di produrre conoscenze e di diventare anche promotori di sviluppo sul territorio. E' un ruolo molto complesso - ha concluso - che va valorizzato di più".

"Abbiamo preso l'impegno di eliminare il precariato entro la fine della legislatura e questo vale anche per le università". Lo ha detto il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Torino. "Non c'é soltanto una speranza - ha aggiunto - ma la volontà di eliminare il sistema del precariato dal nostro Paese". Per questo motivo, "per i precari delle università - ha sottolineato - quest'anno sono stati stanziati 30 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i 60 del prossimo anno e i 90 di quello ancora dopo. L'avvio dei nuovi concorsi per i ricercatori é ormai pronto - ha concluso - e anche per il personale tecnico-amministrativo si sta studiando un sistema basato sull'utilizzo dei fondi per la ricerca".

"L'autonomia senza valutazione è un caos e noi abbiamo bisogno che le università introducano forti sistemi di autovalutazione". Lo ha detto il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, intervenendo questa mattina all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Torino. "L' università - ha sottolineato Nicolais nel corso del suo discorso - continua ad essere gestita secondo lo storico e orgoglioso modello di autoreferenzialità dei dotti, senza dover rendere realmente conto né ai portatori di interesse diversi dagli stessi docenti, come gli studenti, le forze sociali e il territorio, né ai maggiori finanziatori, che sono lo Stato e le Regioni". Di qui l'appello affinché "le università - ha continuato - sviluppino internamente dei sistemi di autovalutazione in grado di coinvolgere anche gli studenti, le imprese e il territorio". Secondo Nicolais, infatti, si valutano ancora con debolezza "la capacità di creare spin off e quella di attrarre investimenti". Ed è ancora limitato il giudizio sull'attività dei docenti, invece diffuso negli Stati Uniti, "che deve comprende anche - ha concluso Nicolais - la soddisfazione degli studenti".(ANSA).