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Atti amministrativi
P.A.

Posta elettronica certificata, al via un servizio per semplificare i procedimenti amministrativi

Disponibile l'indirizzo istituzionale protocollo@pec.unict.it. Presto altri 200 recapiti per le strutture decentrate

 
 
27 aprile 2010
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Posta Elettronica certificata, l'Università di Catania ha le carte in regola.

Ben prima degli ultimi richiami del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione (v. circolare n. 2/2010/DDI del 19/04/2010), l'Ateneo catanese si è infatti attivato per dotarsi di tale strumento di comunicazione telematica, fondamentale per semplificare il rapporto fra il cittadino e la pubblica amministrazione: un indirizzo Pec istituzionale è stato pubblicato sul sito web d'Ateneo (protocollo@pec.unict.it) ed ulteriori 200 caselle Pec sono state attivate per dotare, a breve, di tale strumento ogni struttura decentrata (aree dell'amministrazione centrale, centri di servizio, facoltà e dipartimenti,ecc.).

I messaggi pervenuti su tali caselle saranno regolarmente protocollati in ingresso e daranno quindi avvio ai procedimenti amministrativi, così come prevedono le normative che regolano la gestione del protocollo informatico sin dal 2000, che prevedono anche la costituzione di un apposito indice nazionale degli indirizzi Pec delle amministrazioni pubbliche.

La semplice posta elettronica, però, pur facile e rapida da utilizzare, non ha mai avuto i requisiti tecnici tali da garantire ai mittenti l'effettivo recapito e tantomeno ai destinatari la certezza della provenienza dei messaggi. E' per questo che tale tipo di comunicazione non ha mai preso veramente piede negli scambi documentali da e verso la pubblica amministrazione.

L'avvento della posta elettronica certificata (Pec), ovvero un sistema attraverso il quale è possibile certificare il momento dell'invio e di ricezione nonché il mittente ed il destinatario del messaggio, ha fatto riaccendere i riflettori sullo scambio telematico di documentazione. Diversi sono infatti i provvedimenti normativi che sanciscono l'effettiva validità delle comunicazioni avvenute attraverso il mezzo telematico fino ad arrivare al Dpr 11/02/2005 n.68 prima ed al Dl 7/3/2005 n.82 poi, che riconoscono la trasmissione tra due caselle Pec come equivalente alla comunicazione a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno.

Per l'amministrazione pubblica, oltretutto, l'utilizzo del mezzo elettronico porta evidenti benefici economici a seguito della riduzione dei costi di cancelleria, di spedizione e conservazione dei documenti cartacei.

E' da evidenziare che, come peraltro avviene per la raccomandata postale, il sistema non entra nel  merito di cosa sia stato spedito, ne può attestarne l'autenticità, ma è in grado di garantire che ciò che è stato spedito non è stato alterato durante il processo di consegna e che è stato consegnato al destinatario in tempi e con modalità certe (ma non l'avvenuta lettura da parte dello stesso destinatario). Affinché una comunicazione sia valida e la documentazione ad essa allegata abbia validità ed autenticità, è dunque richiesto che il messaggio provenga da una casella Pec e che il contenuto sia firmato digitalmente dall'autore.

Ora, se è vero, che grazie all'iniziativa del ministro Brunetta ogni cittadino potrà richiedere gratuitamente una casella Pec, da attivare presso gli uffici postali (Dpcm del 6 maggio 2009), è altrettanto vero che sul fronte delle firme digitali la diffusione è purtroppo ancora molto limitata e questo anche a causa dei costi dei dispositivi per la firma digitale qualificata (circa 40 ?).

A questo proposito si ricorda che tutti gli studenti immatricolati nell'Università di Catania, a partire dall'a.a. 2007/2008, possono ricevere gratuitamente, nell'ambito della convenzione che l'Università di Catania ha stipulato con la banca Monte dei Paschi di Siena, un dispositivo per la firma digitale richiedendo la carta Mps Spider Unict attraverso il "portale studenti"

Oltre agli utilizzi che tale dispositivo già garantiva, come la possibilità di presentare le domande di iscrizione direttamente online senza la necessità di recarsi presso le segreterie studenti, da oggi tale strumento potrà anche essere utilizzato per firmare le istanze da presentare telematicamente, tramite Pec, all'amministrazione universitaria.

(ha collaborato Giuliano Salerno)