Pianificare strategie per la buona amministrazione, guardando alle 'pratiche virtuose' già realizzate in altre realtà. E' questo il senso del progetto "Good Practice", coordinato a livello nazionale dal Politecnico di Milano, la cui edizione 2015-16 è stata presentata nei giorni scorsi nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università di Catania, nel corso di un workshop intitolato "Dalla conoscenza all'azione: strategie per la buona amministrazione".
Attraverso il metodo comparativo del benchmarking, il progetto - a cui l'Università etnea aderisce da qualche anno - vuole infatti incentivare il monitoraggio costante della performance amministrativa delle università italiane con l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei servizi offerti, individuando le migliori soluzioni gestionali, organizzative e tecnologiche, anche attraverso le rilevazioni di costi e di efficienza da un lato e di efficacia percepita e di efficacia oggettiva dall'altro dei servizi offerti nelle cinque macroaree che riguardano didattica, personale, infrastrutture, ricerca e biblioteche.
Al workshop, che ha visto una nutrita partecipazione di docenti e personale dell'Ateneo, sono intervenuti il rettore Giacomo Pignataro, il direttore generale Federico Portoghese, la delegata ai rapporti con il personale Gabriella Nicosia, i docenti Calogero Guccio (Università di Catania) Giancarlo Vecchi e Michele Arnaboldi (Politecnico di Milano).