Ha preso il via a Gela il ciclo di convegni in programma nell'ambito del progetto "Life+Leopoldia", promosso dal dipartimento di Gestione dei Sistemi agroalimentari e ambientali dell'Università di Catania (Digesa), in collaborazione con il dipartimento regionale Azienda Foreste Demaniali e la Lipu - Ente Gestore Biviere di Gela.
Life+ è il principale strumento finanziario a sostegno dell'ambiente dell'Unione europea, attraverso cui vengono cofinanziati progetti a carattere ambientale e di conservazione della natura.
Nello specifico, il progetto è finalizzato al ripristino del sistema dunale del Golfo di Gela per la salvaguardia della "Leopoldia gussonei". Per raggiungere tale obiettivo è necessario riconvertire il sistema agricolo esistente, principale motore economico dell'area, per renderlo compatibile con le esigenze di conservazione delle risorse naturali, riducendo e rendendo più efficienti le superfici coperte da serre nelle aree naturali, ma adottando metodi che consentano di mantenere alta la redditività dell'agricoltura.
Chiamata in Italia anche "Giacinto dal pennacchio di Gussone", la Leopoldia è una piccola pianta bulbosa, a fioritura primaverile appartenente alla famiglia delle Asparagaceae.
È presente solo in Sicilia, nel golfo di Gela, in poche zone che conservano l'habitat delle dune, vicino le coste.
La Leopoldia viene definita dalla "Direttiva Habitat" - la direttiva dell'Ue che mira a contribuire alla conservazione della biodiversità negli Stati membri - come specie prioritaria di conservazione e viene ricompresa nel "Libro rosso delle Piante d'Italia nella categoria "Endangered", cioè a rischio di estinzione.
Inoltre, è inserita nella lista delle specie protette della "Convenzione per la Conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa", anche nota come Convenzione di Berna.
Il progetto prevede, in particolare diverse azioni quali il monitoraggio e piantumazione di Leopoldia gussonei; la raccolta di germoplasma di Leopoldia e di specie rare; il mantenimento degli habitat dunali; la realizzzazione di passerelle e recinzioni per la difesa degli habitat; la realizzazione di fasce tampone di separazione tra aree naturali e agricole; un progetto dimostrativo di lotto agricolo ecosostenibile e l'eradicazione di specie estranee. Sarà inoltre attivato uno sprtello informativo itinerante e saranno promossi workshop, seminari divulgativi e progetti di educazione ambientale nelle scuole.
Il primo convegno del progetto si è svolto a Gela lo scorso 3 ottobre. Ad essere presenti, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali e ai relatori di altissimo livello con le loro presentazioni, un forte gruppo di tecnici e operatori del settore agricolo quali agronomi e imprenditori agricoli della zona e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Il convegno è stato un'occasione di confronto e coinvolgimento del mondo tecnico e imprenditoriale locale, che ha salutato con interesse e ammirazione le ambizioni del progetto Leopoldia legate alla protezione della biodiversità e alla conversione del sistema agricolo. Erano anche presenti curiosi, attirati dalla possibilità di dare un nuovo slancio all'agricoltura, e alcune scolaresche dell'Istituto secondario superiore ad indirizzo agrario Di Rocco, di Mazzarino. Una presenza che dimostra l'interesse anche del mondo scolastico verso alternative ecosostenibili all'uso del territorio. Una platea quindi molto eterogenea e curiosa che dimostra un forte coinvolgimento verso questi temi.
Il convegno ha avuto il compito di richiamare l'attenzione della popolazione e dei
soggetti principalmente coinvolti sugli obiettivi e le azioni che si prefigge il Life+
Leopoldia, e di comunicare, con le relazioni di oggi, quell'atteggiamento attivo e
concreto necessario per la riuscita dello stesso.